Sei anni fa, nel 2006, in occasione delle Olimpiadi
di Torino, fui scelto dall’organizzazione come responsabile
dell’Ufficio Stampa. Prevaricai (forse) la mia funzione quando, il
giorno di avvio, feci iniziare la manifestazione con oltre mezz’ora di
ritardo (e ricordo ancora l’arrabbiatura dell’arbitro principale
Gijssen…) per far effettuare “la prima mossa” inaugurale. Oggi “la
prima mossa” in un torneo è prassi comune, specie all’estero, allora lo
era molto meno. Il problema è che c’erano molti personaggi importanti e
così “la prima mossa” alla fine la fecero in sei su altrettante
scacchiere! Iljumzhinov e Campomanes, il sindaco di Torino e il
presidente della Provincia di Torino, e infine Paolo Fresco (allora
presidente del Comitato Organizzatore) e Piero Angela, venuto a Torino con la sua ‘troupe’ per girare un servizio sull’evento.
A Piero Angela avevo riservato la scacchiera di Marina Brunello,
allora ragazzina dodicenne di belle speranze, quarta scacchiera della
nostra nazionale femminile B. Pensavo che tutti si fossero dimenticati
della cosa (salvo forse Gijssen…)
Quando ai primi dello scorso marzo mi contattano dalla Redazione di Superquark: “Piero
Angela vuole parlare di scacchi nel nuovo ciclo di trasmissioni; si
ricorda di una ragazzina per la quale aveva giocato la mossa iniziale a
Torino: vorrebbe intervistarla, c’è ancora?” Certo che c’è,
anzi ha fatto molta strada. Tutto bene, allora? Purtroppo no, Marina è
ancora minorenne e al programma possono partecipare solo i maggiorenni.
Informo che compirà i 18 anni il 16 giugno. Evviva! Per le
registrazioni c’è tempo fino a fine giugno, quindi la si può tenere per
ultima (verrà effettuata il 26 giugno) e con Marina viene ingaggiato il
fratello Sabino. Inizia così un lavoro che durerà oltre quattro mesi
per realizzare il servizio sugli scacchi insieme a Rossella Li Vigni,
bravissima collaboratrice di Piero Angela, di grandissima
professionalità. Con il molto materiale a disposizione riusciamo a
incuriosirla e a trasmettere tale curiosità al ‘capo’, tanto che quello
che inizialmente era previsto come un servizio di 4-5 minuti lentamente si amplia e alla fine i minuti diventeranno ben 12! Iniziamo
facendo pervenire a Piero Angela il CD delle Olimpiadi dove lo si
vede effettuare “la prima mossa” sulla scacchiera di Marina e alcune
foto del momento culminante: materiale che poi utilizzerà per la
realizzazione del servizio, ricordando in trasmissione l’effettuazione
della mossa. Prima dell’intervista si devono girare le riprese di
contorno. Dal lungo elenco che forniamo, la Redazione sceglie il
campionato a squadre ad Arvier (ci saranno tutti i migliori scacchisti
italiani e molti stranieri). Chi ha giocato ad Arvier ricorderà la
‘troupe’ RAI al lavoro dalle 8 di mattina fino alle 5 del pomeriggio. E
poi una scuola di Torino all’avanguardia nell’insegnamento degli
scacchi. Alla fine Rossella Li Vigni sintetizzerà il tutto realizzando
uno splendido filmato (molti complimenti!).
Giunge la giornata
fatidica, il 26 giugno. Marina e Sabino sono arrivati a Roma il giorno
prima, la mattina li va a prendere in albergo Piero Angela in persona
con l’auto di servizio. Io vengo invitato ad assistere come
‘consulente’. Ci troviamo negli studi di registrazione verso le 9; si
inizia negli uffici con l’impostazione a tavolino della intervista:
Piero Angela, da grande professionista quale è, si era già ben
preparato ma vuole sapere altre notizie e curiosità, seleziona quanto
gli sembra più interessante e adatto al grande pubblico. Prende
appunti, prepara con attenzione le domande, valuta a chi dei due porle,
consiglia i ragazzi su cosa dire. Poi tutti insieme facciamo un primo
giro in studio. Sul pavimento c’è una enorme scacchiera, bellissima. I
pezzi sono molto pesanti, quindi non verranno usati. Mi chiedo tra me
che fine farà quella magnifica scacchiera … la speranza è che possa
essere usata in futuro per altre trasmissioni; chissà! I ragazzi poi
passano al trucco, un momento di simpatico imbarazzo per Sabino. E si
comincia! Marina e Sabino vengono microfonati, il regista spiega loro
come muoversi. Poi via alla registrazione, che viene ripetuta soltanto
due volte; dico ‘soltanto’ perché di solito ne servono di più, ma i
ragazzi sono bravi e il regista dà l’ok. Tra una cosa e l’altra si sono
fatte le 4 del pomeriggio; finalmente concludiamo. Marina e Sabino
sono stanchi e sudati, per la tensione e per la giornata molto calda.
Ma sembra sia andato tutto bene, Piero Angela ci congeda soddisfatto,
ora non resta che attendere la messa in onda della trasmissione
augurandoci che abbia una grande audience.
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