samedi 29 septembre 2012

italian

Sei anni fa, nel 2006, in occasione delle Olimpiadi di Torino, fui scelto dall’organizzazione come responsabile dell’Ufficio Stampa. Prevaricai (forse) la mia funzione quando, il giorno di avvio, feci iniziare la manifestazione con oltre mezz’ora di ritardo (e ricordo ancora l’arrabbiatura dell’arbitro principale Gijssen…) per far effettuare “la prima mossa” inaugurale. Oggi “la prima mossa” in un torneo è prassi comune, specie all’estero, allora lo era molto meno. Il problema è che c’erano molti personaggi importanti e così “la prima  mossa” alla fine la fecero in sei su altrettante scacchiere! Iljumzhinov e Campomanes, il sindaco di Torino e il presidente della Provincia di Torino, e infine Paolo Fresco (allora presidente del Comitato Organizzatore) e Piero Angela, venuto a Torino con la sua ‘troupe’ per girare un servizio sull’evento. A Piero Angela avevo riservato la scacchiera di Marina Brunello, allora ragazzina dodicenne di belle speranze, quarta scacchiera della nostra nazionale femminile B. Pensavo che tutti si fossero dimenticati della cosa (salvo forse Gijssen…)

Quando ai primi dello scorso marzo mi contattano dalla Redazione di Superquark: “Piero Angela vuole parlare di scacchi nel nuovo ciclo di trasmissioni; si ricorda di una ragazzina per la quale aveva giocato la mossa iniziale a Torino: vorrebbe intervistarla, c’è ancora?” Certo che c’è, anzi ha fatto molta strada. Tutto bene, allora? Purtroppo no, Marina è ancora minorenne e al programma possono partecipare solo i maggiorenni. Informo che compirà i 18 anni il 16 giugno. Evviva! Per le registrazioni c’è tempo fino a fine giugno, quindi la si può tenere per ultima (verrà effettuata il 26 giugno) e con Marina viene ingaggiato il fratello Sabino. Inizia così un lavoro che durerà oltre quattro mesi per realizzare il servizio sugli scacchi insieme a Rossella Li Vigni, bravissima collaboratrice di Piero Angela, di grandissima professionalità. Con il molto materiale a disposizione riusciamo a incuriosirla e a trasmettere tale curiosità al ‘capo’, tanto che quello che inizialmente era previsto come un servizio di 4-5 minuti lentamente si amplia e alla fine i minuti diventeranno ben 12! Iniziamo facendo pervenire a Piero Angela  il CD delle Olimpiadi dove lo si vede effettuare “la prima mossa” sulla scacchiera di Marina e alcune foto  del momento culminante: materiale che poi utilizzerà per la realizzazione del servizio, ricordando in trasmissione l’effettuazione della mossa. Prima dell’intervista si devono girare le riprese di contorno. Dal lungo elenco che forniamo, la Redazione sceglie il campionato a squadre ad Arvier (ci saranno tutti i migliori scacchisti italiani e molti stranieri). Chi ha giocato ad Arvier ricorderà la ‘troupe’ RAI al lavoro dalle 8 di mattina fino alle 5 del pomeriggio. E poi una scuola di Torino all’avanguardia nell’insegnamento degli scacchi. Alla fine Rossella Li Vigni sintetizzerà il tutto realizzando uno splendido filmato (molti complimenti!).

Giunge la giornata fatidica, il 26 giugno. Marina e Sabino sono arrivati a  Roma il giorno prima, la mattina li va a prendere in albergo Piero Angela in persona con l’auto di servizio. Io vengo invitato ad assistere come ‘consulente’. Ci troviamo negli studi di  registrazione verso le 9; si inizia negli uffici con l’impostazione a  tavolino della intervista: Piero Angela, da grande professionista quale è, si era già ben preparato ma vuole sapere altre notizie e curiosità,  seleziona quanto gli sembra più interessante e adatto al grande pubblico. Prende appunti, prepara con attenzione le domande, valuta a chi dei due porle, consiglia i ragazzi su cosa dire. Poi tutti insieme facciamo un primo giro in studio. Sul pavimento c’è una enorme scacchiera, bellissima. I pezzi sono molto pesanti, quindi non  verranno usati. Mi chiedo tra me che fine farà quella magnifica scacchiera … la speranza è che possa essere usata in futuro per altre trasmissioni; chissà! I ragazzi poi passano al trucco, un momento di simpatico imbarazzo per Sabino. E si comincia! Marina e Sabino vengono microfonati, il regista spiega loro come muoversi. Poi via alla registrazione, che viene ripetuta soltanto due volte; dico ‘soltanto’ perché di solito ne servono di più, ma i ragazzi sono bravi e il regista dà l’ok. Tra una cosa e l’altra si sono fatte le 4 del pomeriggio; finalmente concludiamo. Marina e Sabino sono stanchi e sudati, per la tensione e per la giornata molto calda. Ma sembra sia andato tutto bene, Piero Angela ci congeda soddisfatto, ora non resta che attendere la messa in onda della trasmissione  augurandoci che abbia una grande audience.